sabato 3 marzo 2007
Finalmente un po' di qualità
Devo dire che quest'anno Sanremo non mi dispiace tanto. E' un festival di notevole qualità e, a giudicare dai sondaggi, sembra che anche la gente lo abbia capito.
Quest'anno, a differenza degli altri, sto seguendo tutte le serate (gli altri anni non vedevo manco la proclamazione del vincitore), e se togliamo gli intermezzi inutili, cioè Meneguzzi, D'Alessio, Al Bano e la famiglia Facchinetti (da utilizzare allo stesso modo di come si utilizzano le pause pubblicitarie, cioè andando al bagno o a lavarsi i denti), ogni sera scopro nuove cose.
Le serate più interessanti sono state le ultime due, ed in particolare quella dei duetti e quella di ieri sera.
In particolare i duetti sono stati molto belli, e mi hanno ricordato il festival di alcuni anni fa quando vinse Riccardo Cocciante con "Se stiamo insieme".
Ricordo che era anche quella l'edizione dei duetti soprattutto perché la canzone di Cocciante fu interpretata da Sarah Jane Morris in inglese con il titolo "I'm missing you", ed è entrata nella compilation di Sarah "I'm a woman" che ho in macchina e che consumo giornalmente.
I duetti di giovedì hanno migliorato di una pista tutte le canzoni (esclusi i soliti MeneguzziFacchinettiAlBanoZeroAssolutoecc...), ma ai massimi livelli metto in assoluto Amalia Grè con Mario Biondi (ma perché c... non è stata portata in duetto come canzone concorrente!?!).
La voce di Mario Biondi è incredibile su quel pezzo ed Amalia ne guadagna.
Subito dopo metto Tosca e Cristicchi a pari merito; la prima, perché le sonorità mi ricordano il grande Vinicio, ed il secondo perché ormai è da inserire tra i migliori cantanti che la scena italiana ha prodotto.
Altre belle canzoni in ordine sparso sono quelle di Milva, Concato, Stadio, Silvestri, Nada, Paolo Rossi, Johnny Dorelli e Antonella Ruggiero.
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