Dal sito MySpace della Brigada:
"Una società in cui un oggetto per produrre musica si progetta negli Stati Uniti, si produce (...in condizioni ignobili) in Cina e poi viaggia per tutto il pianeta senza limitazioni diventando un oggetto di culto dovrebbe essere una società muta. Senza musica e senza gioia. Se le merci possono attraversare i cinque continenti senza problemi mentre uomini, donne e bambini sono costretti tra mille pericoli a scampare fame, ingiustizia e guerra significa che dovremmo per decenza pedere la voce. "Nostra patria è il mondo intero" recitava una vecchia canzone anarchica, ma si sa gli anarchici finivano ghigliottinati, garrotati o in galera, mentre le loro maestà di ieri e di oggi ancora ci guardano dalle loro statue nelle nostre piazze, o sguazzano nelle piscine del billionaire. Un mondo al contrario. Ma muti non vogliamo stare e a cantare e ballare non devono restare solo questi "birichini". In attesa della grande rivoluzione la Brigada Internazionale porta in giro la meravigliosa musica della gente più povera della terra. E lo fa in allegria. Per dispetto."
Daniele Sepe è proprio nu'spaccimma!