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Calcolo Integrali

martedì 29 maggio 2007

Sono arrivati i rinforzi!

Come potete ben vedere è arrivata una nuova persona nel mio blog. Ho deciso di condividere questa esperienza con un caro amico del quale ho una stima illimitata e, come si può vedere dal primo post scritto, non si limita alla semplice invettiva, ma documenta il tutto in maniera meticolosa.
Adesso l'unica cosa di cui abbiamo bisogno è di un po' di commenti che ci aiutino a far vivere il blog.

Benvenuto Angelo.

"L'uomo è nato per l'azione, come il fuoco tende verso l'alto e la pietra verso il basso. Non essere occupato e non esistere è per l'uomo la stessa cosa."
Voltaire.

La serietà dei nostri politici (in questo caso Pecoraro)

In riferimento all'ultimo post di Angelo.

Pecoraro Scanio il peggior politico italiano


A parziale completamento del post di ieri vi propongo un caso "esemplare".

I Verdi sono il partito italiano che meglio rappresenta il sistema feudale della politica nel nostro paese. C'è un presidente/capo/principe/padrone (questa non è mia ... ma non ricordo dove l'ho letta, per cui chiedo scusa in anticipo per la copia) che comanda, e poi tanti nanetti pronti a compiacerlo.

Sotto l'illuminata guida di Pecoraro Scanio i Verdi italiani hanno perso una serie impressionante di elezioni ... e lui resta sempre lì ... nessuno che abbia il coraggio di dirgli di trovarsi un lavoro onesto!
Da ministro dell'Ambiente il nostro eroe si mostra in tutto il suo fulgore: eccolo di nuovo a tuonare contro gli "inceneritori", lanciando la ricetta magica della raccolta differenziata, che, omette di dire (o forse ignora?) senza inceneritore (o termovalorizzatore) e soprattutto DISCARICA controllata non serve a nulla. Ma lui imperterrito continua ... da bravo uomo di "lotta e di governo" :)
Lucia Annunziata, che personalmente non stimo particolarmente, ha trovato una definizione del nostro che gli calza a pennello: "IL PEGGIOR POLITICO ITALIANO". PERFETTO!
Certo, ce ne sono altri ... ma lui riesce meglio di tutti a fare tutto male.
(almeno Mastella è comico a tratti)

lunedì 28 maggio 2007

La "Monnezza" a Napoli


Voglio dedicare questo primo post sul blog ad una questione che ritengo importante non solo di per sè, ma anche perchè rappresentativa di un pò tutti i mali di Napoli e del Sud in generale.

Della "Monnezza" si è già parlato, anche in questo blog, ma io vorrei provare ad andare alla genesi della questione. Il "disegno" del sistema di gestione dei rifiuti in Campania nasce sotto la giunta Rastrelli (Destra), e prevede uno schema nel quale i rifiuti vengono raccolti in maniera differenziata, la frazione umida viene trasformata in compost, materiali pregiati (vetro, alluminio, ...) vengono riciclati, la frazione restante viene conferita agli impianti di produzione di CDR (combustibile da rifiuto) che impacchettano delle "ecoballe" che vengono bruciate in termovalorizzatori (che poi sono degli inceneritori che producono anche energia). Le alte temperature evitano la formazione di sostanze dannose (diossine). Le ceneri finiscono in discariche controllate.

Lo schema è abbastanza classico, e funziona discretamente bene in tante parti d'Italia. A Brescia l'impianto fornisce un terzo del calore necessario a riscaldare la città. A Trezzo sull'Adda (MI) c'è un altro degli impianti più moderni d'Europa, per maggiori informazioni guardate il sito http://www.termotrezzo.it/. Gli impianti non sono nemmeno tanto brutti a vedersi, nella foto vi mostro quello di Trezzo.

Adesso viene da chiedersi come mai lo stesso sistema non si sia potuto realizzare in Campania.
Questa è storia che molti hanno vissuto: dovunque si sia deciso di costruire un termovalorizzatore, un impianto di produzione di CDR o una discarica la popolazione è insorta guidata dal capopopolo di turno. Dall'altro lato chi doveva prendere le decisioni (Rastrelli, Bassolino, i vari commissari e ministri, ...) prima provava ad imporle senza discutere e senza spiegare ... poi faceva precipitosamente marcia indietro per paura di perdere popolarità.
In questo gioco folle si inseriva la camorra, che sui rifiuti lucrava, ma che ha semplicemente approfittato dell'inettitudine della classe dirigente.
Il risultato lo abbiamo sotto gli occhi: un sistema monco, senza termovalorizzatori a chiudere il ciclo e con una raccolta differenziata che funziona solo in poche isole felici (e non mi si venga a raccontare che la colpa è della gente che non la vuole fare). Gli impianti di produzione di CDR sfornano ecoballe di pessima qualità, che non è possibile nemmeno piazzare altrove, perchè non bruciano bene.
Le discariche sono ormai colme, non se ne riescono ad aprire di nuove per la solita opposizione della popolazione (che, ripeto, subisce le scelte senza essere coinvolta) e ogni volta che se ne chiude una ecco le montagne di spazzatura per strada!
Il Commissariato all'Emergenza (mai struttura è stata così stabile ...) cerca disperatamente soluzioni temporanee, mentre migliaia di addetti alla raccolta dei rifiuti, assunti in maniera clientelare, stanno con le braccia conserte perchè nessuno assegna loro una mansione. Insomma: un grande casino!
Si sfiora poi il ridicolo quando sono gli stessi responsabili di questa situazione ad alzare la voce. Uno per tutti il ministro dell'Ambiente Pecoraro Scanio, che ancora ieri tuonava contro gli inceneritori e presentava la "soluzione" raccolta differenziata. Continuano i giochi sulla pelle della gente.
In sintesi:
1) lo schema di gestione dei rifiuti che si vorrebbe adottare in Campania NON è particolarmente innovativo, e in altre parti d'Italia ha dato buoni frutti;
2) questo schema non è stato effettivamente messo in funzione per l'inettitudine e il calcolo politico della classe dirigente (di destra come di sinistra), che non è abituata a discutere con la popolazione, ma la tratta come massa ignorante da comandare e assecondare a seconda dei casi;
3) in questo gioco si è sapientemente inserita anche la camorra.
Che fare?
A questo punto ci vorrebbe un pò di coraggio, l'adozione di scelte impopolari per uscire dall'emergenza, poi la ricerca del dialogo con le popolazioni interessate, per far capire la necessità degli impianti e compensare adeguatamente chi se li tiene in casa.
Saranno i politici campani in grado di fare tutto ciò?
E' difficile, difficilissimo perchè assolutamente estraneo ai loro schemi di ragionamento e calcolo di opportunità, ma è l'unica soluzione. Implica un cambiamento radicale del modo di percepire la popolazione e il "servizio" della politica ... ma questo argomento ci porterebbe lontano. Magari è degno di un'altra discussione.

mercoledì 23 maggio 2007

Napulè na carta sporca...


Napoli è un abisso senza fine. Ne ho già parlato in un vecchio post, spiegando i motivi per i quali vivo lontano e ne sono sempre più contento. Il problema è che la tragedia che caratterizza in maniera endemica la mia città oggi è unita al livello più basso mai raggiunto nella storia dalla politica italiana. Ho già parlato dei 13 anni della sinistra al potere quindi non mi va più di parlarne. Basta politica, anche perché di questo termine non esiste più niente in Italia.
La foto a lato è presa da Repubblica e vale molto più di cento parole.
Chiudo questo post con un episodio che mi è capitato domenica scorsa tornando da Roma a Cassino.
Mi sono fermato sull'area servizio di Frascati (Roma Sud) in direzione Napoli e facevo la fila alla cassa (ero il terzo) per comprare le sigarette. All'improvviso una specie di donna si piazza davanti alla cassa e ci scavalca tutti e tre. I primi due riescono a non farla inserire, quindi quando viene il mio turno lei si piazza davanti a me e, utilizzando una specie di lingua caratteristica di alcuni luoghi (caverne) vicino Napoli, ha la faccia tosta di affermare che lei era prima di noi in fila. Io e mia moglie ci siamo guardati e ci siamo resi conto che non valeva la pena neanche parlare.
Ecco cos'è Napoli e la Campania oggi.

"E' strano come tutti difendiamo i nostri torti con più vigore dei nostri diritti."
Kahlil Gibran.

sabato 19 maggio 2007

ROM

Ci vuole molta pazienza per accettare un popolo come i ROM. Forse la pazienza è giunta al limite. Quando non si ha rispetto per gli altri allora il limite si oltrepassa. Non me ne frega niente se gli zingari vivono nel letame e non voglio integrarsi nel contesto sociale in cui vivono, ma non accetto che ciò comporti dei rischi, talvolta fatali, per chi viene a contatto con loro. Non so se in me stia nascendo un focolaio d'intolleranza, ma so per certo che la situazione mi sta sfuggendo di mano. Non sopporto comunque l'etichetta di una certa "sinistra" che tende a giustificare qualsisasi comportamento venga fatto da loro. Sarò politicamente scorretto, ma non me ne frega un ca...o!Ieri una povera donna ha pagato con la vita l'aversi opposta al furto dell'auto della propria figlia, una Fiat Multipla!Oggi la vita vale meno di una Multipla! Periodicamente davanti casa di mio suocero si piazza un camper di ROM e la mattina appena si svegliano i bambini (ed i genitori) cacano nelle aiuole che mio suocero cura. Ricordo anni fa che a Scampia c'era un campo ROM sotto un cavalcavia e dopo che due ROM ubriachi investirono una bambina fu dato a fuoco. Oggi non ci sono più i ROM a Scampia, certo c'è di peggio, ma quel peggio, per chi ci vive, è sempre meglio di uno Stato completamente assente. Forse il futuro a Napoli è in mano alla Camorra, il vero Stato.
I ROM comunque sono veramente una bomba sociale.

sabato 12 maggio 2007

Cassinopedia


Oggi il post è dedicato alla Ciociaria ed in particolare a Cassino, posto in cui vivo e, a dire il vero, non si sta poi tanto male.

Ho scoperto che  è stata creata la Cassinopedia e quindi mi sembra giusto sponsorizzarla per far conoscere le realità del cassinate. 

giovedì 10 maggio 2007

Second Person da Sellaband.com

Guardate il video ed ascoltate la musica.
By www.sellaband.com

lunedì 7 maggio 2007

Bulletproof Messenger


Ascoltate un po' questi ragazzi americani. Nuova scoperta grazie a sellaband. E' stato anche il mio primo acquisto come believer.
Se avranno successo avrò contribuito anch'io.
Nel frattempo se raggiungono $ 50.000,00 mi pappo il CD. Per ora sono quasi a $ 15.000,00.
Chiunque fosse interessato può contruibuire con minimo $ 10,00.
Vedere il post di ieri.
Qui trovate la loro pagina su MySpace.
Traduco in inglese per chi non conosce l'italiano.
Here is an english translation of the post.
Listen these american boys. It's a new discovering by sellaband.com. This was my first believer contribution. If they'll have success I would have given contribution too. Meanwhile if they reach $ 50.000,00 I'll get CD. Now they're just at $ 15.000,00.
Anyone who might be interested can contribute with minimum $ 10,00.
Here is them MySpace's page.

domenica 6 maggio 2007

Oggi ho scoperto qualcosa di rivoluzionario!



Quanto costa realizzare un disco per una band che ha delle potenzialità ma che purtroppo non appartiene al giro delle major? Il costo è di circa $ 50.000,00. Fino a ieri la possibilità di produrre un disco sarebbe stata zero, invece oggi questo è possibile fottendosene ampiamente delle case discografiche, magari facendogli le scarpe e riuscendo anche noi, miseri mortali, a guadagnarci. Il sistema è semplicissimo e l'hanno ideato due olandesi grazie a quella rivoluzione permanente rappresentata dal web. Oggi su Repubblica è apparso un articolo a riguardo. Il sito si chiama sellaband ed il sistema di finanziamento è semplicissimo. Ci si può registrare come artista (se si vuole far conoscere la propria musica e richiedere il finanziamento per il proprio disco) oppure come believer (cioè colui che mette a disposizione il proprio contributo per raggiungere i $ 50.000,00).
L'idea rivoluzionaria è che:
  1. il contributo minimo del believer è di $ 10,00;
  2. una volta raggiunti i $ 50.000,00 ogni believer diventa produttore ed avrà diritto ad una royalty sui guadagni della band;
  3. ogni believer che ha contribuito riceverà a casa una copia del CD realizzato e potrà scaricare gratuitamente le canzoni della band.

Chiaramente sul sito è possibile ascoltare la musica dell'artista e valutare se vale o meno la pena di contribuire. Ad ogni modo grazie a questo sito ho conosciuto una band niente male, i Second Person di cui ho messo un loro video tratto da You Tube.

"Senza musica la vita sarebbe un errore." Friedrich Nietzsche

sabato 5 maggio 2007

I libri che cambiano la vita... 1


Con questo post vorrei iniziare ad indicare, nell'etichetta cultura, i libri che mi hanno cambiato la vita, e vorrei partire da quello che pongo in cima alla mia personalissima classifica. "Viaggio al Termine della Notte" di Céline è un libro che ho letto 7/8 anni fa ma che non riesco a togliermi dalla testa. Spesso mi soffermo a pensare a come esso abbia influito sul mio modo di pensare e sulle mie abitudini quotidiane. Fino a 25 anni avevo una visione della vita piuttosto schematizzata, imperniata su una serie di valori che rientravano nella classica formazione piccolo-borghese. La lettura del libro di Céline, unita a mie esperienze personalissime, mi ha aperto gli occhi sulla società in cui viviamo e dato una sferzata decisiva alla mia esistenza. E' un libro profondamente nichilista, ma forse proprio per questo, uccidendo tutti i nostri sogni, ci permette di crescere, maturare e venire a contatto con la vita reale, quella di tutti i giorni, fatta di gioie e miserie.
Questo libro, più di qualunque altro, è un manifesto dell'anarchismo, ma non quello distruttivo, bensì quello rassegnato alla stupidità dell'essere umano e consapevole dell'inutilità delle nostre azioni in quanto esseri finiti.
Si consiglia di leggere il testo senza pregiudiziali politiche (Céline fu tacciato di antisemitismo).
"Viaggio al termine della notte è uno dei più bei libri scritti negli ultimi duemila anni." Charles Bukowski.
"Louis-Ferdinand Céline ha fatto il suo ingresso nella grande letteratura come altri entrano a casa loro. Uomo di grande maturità, dotato della vasta provvista di osservazioni del medico e dell'artista, forte di una suprema indifferenza nei confronti dell'accademismo e con una sensibilità eccezionale per la vita e per il linguaggio, Céline ha scritto un libro che resterà, quand'anche ne scrivesse altri e che fossero dello stesso livello. Il Viaggio al termine della notte, romanzo del pessimismo, è stato dettato dallo sdegno nei confronti della vita e dalla stanchezza ch'esso genera più che dalla rivolta. Una rivolta attiva è sempre unita alla speranza. Nel libro di Céline di speranza non v'è traccia." Lev Trockij.

venerdì 4 maggio 2007

La Casta


Per Casta s'intende un gruppo sociale che costituitsce una gerarchia e gode di privilegi. Il nostro è un paese esperto di caste: c'è quella dei notai, dei medici, degli avvocati, degli ingegneri, dei commercialisti e di chiunque abbia una nicchia all'interno della quale riveste una condizione di privilegio e vantaggio sugli altri per se e per tutta la propria parentela.
Ieri sera particolarmente istruttiva è stata la trasmissione di Santoro in merito ai baroni universitari che si fanno i concorsi pilotati per assumere figli, nipoti e lacchè vari.
Ma la casta per antonomasia oggi è quella dei politici ed il libro di Gianantonio Stella e Sergio Rizzo sarà un ottimo vademecum da studiare.
"L'abilità politica è l'abilità di prevedere quello che accadrà domani, la prossima settimana, il prossimo mese e l'anno prossimo. E di essere così abili, più tardi, da spiegare perché non è accaduto."
Winston Churchill

martedì 1 maggio 2007

1 Maggio


Oggi bisogna riflettere sulla condizione degli operai, e mi riferisco in particolare quelli del settore edile. E' utopistico pensare che un giorno le morti bianche possano essere azzerate, ma qualcosa dev'essere fatto. Il Presidente della Repubblica ha posto la questione al centro del suo mandato, ciò è sicuramente importante, ma il Governo deve assolutamente fare qualcosa. Nella mia brevissima esperienza come ingegnere in un'impresa di costruzioni ho avuto modo di esplorare il mondo dell'edilizia, ed oggi sono felice di esserne uscito. Generalmente non sono mai d'accordo con i sindacati, perché loro tutelano chi il lavoro gia ce l'ha, ma oggi sentendo i discorsi di Bonanni e Angeletti, loro, a differenza di Epifani (che non poteva attaccare troppo il Governo), hanno messo il dito nella piaga. Il problema principale delle morti bianche è la legge che regola le gare d'appalto cioè quella che stabilisce che a vincere la gara sia l'impresa che propone il "massimo ribasso".
Per chi non è addetto ai lavori significa che, se ci vogliono 100.000,00 Euro per fare un opera pubblica, vince l'appalto chi offre il prezzo più basso tra le imprese concorrenti. Nella mia brevissima esperienza ho visto imprese vincere le gare con ribassi anche del 70%! Praticamente un lavoro da 100.000,00 Euro viene realizzato con 30.000,00 Euro!
L'unico metodo per vincere questi appalti è risparmiare sul costo della manodopera, ed è molto semplice, basta subappaltare tutto il lavoro alle imprese che utilizzano lavoratori al nero e senza alcuna misura sicurezza.
Anche se la legge vieta subappalti superiori al 30% dell'importo, esistono mille modi per aggirare il divieto ed il bello è che tutti ne sono a conoscenza a partire dalla Pubblica Amministrazione!
Si sceglie di non vedere e non se ne parla fino a quando non viene lasciato il prossimo moribondo davanti ad un ospedale senza documenti e col cranio fracassato.
"La differenza tra un intellettuale e un operaio? L'operaio si lava le mani prima di pisciare e l'intellettuale dopo."
Jacques Prévert