martedì 9 ottobre 2007
Mastella "ti odio"
E' fuori di dubbio che Clemente Mastella, padre padrone dell'UDEUR, ministro della Giustizia, senatore e sindaco della ridente (cosa avranno poi da ridere) cittadina di Ceppaloni (BN), è diventato il simbolo della CASTA, di quella politica malata che, sulla scia del V-DAY si vorrebbe cancellare.
Non è che l'interessato abbia fatto molto per evitarlo, dagli aerei di stato agli attacchi ai magistrati che vorrebbero indagare su di lui. Il nostro ha fatto anche di più: sulla scia della "moda internettiana" ha aperto un blog, ma, nella migliore tradizione democristiana, censura TUTTI i (tanti) commenti che non gli piacciono, anche quelli privi di insulti diretti. La rete, tuttavia, è democratica, pertanto sono nati diversi blog clone del suo, tipo questo o questo. Quello che ha avuto gli onori della cronaca, però, è stato mastellatiodio. Il nome è chiaramente ironico, ma il nostro non ha preso la cosa tanto bene, ha parlato di una "campagna d'odio" nei suoi confronti ed ha cercato di far chiudere il blog. Come unico risultato ha ottenuto quello di fargli una eccezionale pubblicità! Sono nate inoltre altre decine di blog clone ... e la frittata è stata fatta.
Insomma, il nostro è anche maldestro!
Comunque la riflessione che vorrei fare ha la pretesa di essere un pò più profonda: internet è bellissima perchè permette a tutti di esprimersi, tuttavia non tutto quello che c'è in internet vale la pena di essere letto. Dando un'occhiata approfondita ai tantissimi messaggi giunti a mastellatiodio se ne trovano decine che sono insulti gratuiti (che il nostro, come si dice dalle mie parti, "ti tira dalla bocca" ... ma non hanno poi molto di costruttivo), altre decine sono chiaramente commenti "partigiani". Ovviamente i sostenitori dell'attuale opposizione (che, a mio parere, nonostante tutto ha molti più "mastella" della maggioranza) danno libero sfogo alla loro fantasia, usando Mastella per attaccare tutto il (debole) governo Prodi. Questa non vuole essere una critica ai geniali creatori di mastellatiodio, quanto piuttosto una messa in guardia sulla cosiddetta antipolitica, che, per parafrasare un altro detto, mi pare tanto una "prosecuzione della politica con altri mezzi".
Vie d'uscita da questa situazione?
Io onestamente ne vedo solo una: i politici onesti (come i cittadini onesti) esistono, dovrebbero avere il coraggio di non accettare compromessi ed anche quello di PERDERE un'elezione per restare coerenti. Il centrosinistra alle ultime regionali siciliane ha dato un segno, la candidatura di Rita Borsellino ha significato chiaramente che con la mafia non si voleva avere niente a che fare. Hanno perso ... sapranno restare coerenti? Io penso che, se lo facessero, potrebbero avere delle speranze in futuro, non solo di governare, ma anche di cambiare le cose.
Allora perchè i politici onesti (di destra e di sinistra) non riescono a trovare il coraggio di dire basta a certe situazioni? Perchè Rosy Bindi accetta di stare nello stesso consiglio dei ministri di Mastella? Perchè Gianni Alemanno (giusto per citare un politico di destra che stimo) è nello stesso partito di un Nania, e nella coalizione guidata da Berlusconi?
Insomma, la via d'uscita che vedo non è l'antipolitica, sempre pericolosa perchè anticamera dei regimi, e nemmeno i capipopolo alla Grillo, buoni per contestare il sistema ma non per governarlo, quanto piuttosto una BUONA politica, fatta da politici onesti per persone oneste. Quando riusciremo ad avere tutto ciò?
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1 commento:
Sono d'accordo che l'unica possibilità è sostenere quel poco di buono che c'è nella politica del nostro paese ed è per questo che il blog s'impegnerà a segnalare i politici degni di questo nome.
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