venerdì 28 dicembre 2007
dal Cacao della Domenica di Jacopo Fo...
Sesso pubblico e private virtu'.
Berlusconi chiedeva aiuto a Sacca', gli dice: "Per sollevare il morale del CAPO". Lo dice raccomandando attricette. Il capo e' lui, parla di se' in terza persona come Giulio Cesare. Con l'allocuzione "SOLLEVARE IL MORALE" invece e' chiaro a quale sua propria parte anatomica si riferisce.
Sputtanato dalla diffusione dell'audio dei suoi intrighi sessuali Berlusconi protesta.
Come protesto' D'Alema che preferiva le banche alle passere.
E io son d'accordo con loro. E' colpa dei giudici vanagloriosi se l'Italia e' diventata un caso pornograficobancario internazionale.
Intanto l'Italia viene sorpassata dalla Spagna dal punto di vista economico. Sul piano della mancanza di liberta' di stampa, l'enormita' del debito pubblico e sul numero di auto e cellulari invece la battiamo ancora noi.
Le statistiche ci informano che anche la Grecia ci ha ormai raggiunto. La Grecia!
Ci espelleranno dal G8 (il club delle grandi potenze), ci diminuiranno il numero dei posti macchina nel parcheggio dell'Onu, ci guarderanno con commiserazione ai party dell'Unesco... E probabilmente il Vaticano si trasferira' alle Canarie. Che umiliazione.
Luttazzi e' stato cacciato di nuovo dalla tv.
La Forleo e' stata trasferita in Africa: processera' beduini col cammello in divieto di sosta.
I giornali continuano a dedicare pagine e pagine a quel che i politici dicono. Non e' normale. Nel resto d'Europa la stampa si occupa solo di quel che i politici FANNO.
La situazione, in fondo, e' semplice: l'Italia e' preda di una banda di furbastri che volano sugli elicotteri della finanza.
La domanda e': come e' possibile smantellare questo inciucio ladrocinante?
Cambiare, per ora, appare impossibile.
E' possibile al massimo erodere.
Giudicando il governo Prodi bisognerebbe partire da qui.
E' un governo ostaggio di una banda di predoni in combutta con i briganti dell'opposizione.
La situazione e' talmente merdosa e incistata da 50 anni di pratiche sporche, che il massimo che possiamo sperare e' un governo che eroda qualche privilegio e un briciolo dei poteri delle corporazioni tenendo la barca a galla.
Evidente che sperare in qualche cosa di meglio e' illusione.
Ed e' duro per chi sogna un mondo migliore accettare il fatto che siamo messi talmente male che Prodi e' comunque meglio di Berlusconi e che non possiamo smettere di sostenere Prodi perche' questo governo sta facendo qualche cosa, ogni tanto, mentre Silvio manderebbe l'Italia allo sfascio.
E' un discorso difficile da fare ma bisogna farlo. Quando un sistema nazionale crolla come accadde in Argentina, sono i piu' poveri a pagare di piu'.
Il tanto peggio tanto meglio si misura in milioni di famiglie rovinate.
Certo, ora va male ma peggiorare la situazione non aiuta.
D'altra parte e' necessario rompere qualsiasi complicita' con questo stato di cose, nella speranza che l'evidenza del tracollo italiano muova piu' ampi settori sociali a farsi carico del cambiamento.
Ed e' per questo che alla fine mia madre ha deciso di dimettersi dal Senato. Proprio perche' e' necessario in questo momento far sapere agli italiani che se non si da' una sterzata anche con Prodi andiamo a sbattere contro il muro. Magari a minor velocita'... Ma col nostro debito pubblico non possiamo proprio permettercelo.
Fino ad un certo punto era parso che la parte sana del centrosinistra avesse la forza di imporre un cambiamento lento ma deciso, mentre ora appare chiaro che questa parte della politica che ha a cuore il destino di tutti noi non ha proprio la forza di andare oltre a qualche limatura del male.
Importante certo, ma non sufficiente a dare decenza a una presenza in un sistema come questo.
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