Do il bentornato ad Angelo dopo un po' di tempo che non si vedeva da queste parti (assente giustificatissimo) e lo ringrazio per l'in bocca al lupo che mi ha fatto per la nuova attività imprenditoriale.
Rispondo con un crepi, perché in questo momento sono davanti ad una svolta importante della mia vita lavorativa e spero che mi dia le soddisfazioni tanto sperate.
Chiusa la parentesi "vita privata" che esula (almeno per il momento) dagli obiettivi di questo blog, vorrei dedicare il post odierno ai libri che penso di leggere quest'estate.
Faccio ammenda: dall'inizio dell'anno ho letto pochissimo, purtroppo per gli impegni lavorativi che mi hanno ottenebrato la mente e non mi hanno permesso di curare l'intelletto. Per tale motivo approfitto dell'estate (come ormai da alcuni anni) per recuperare il tempo perso ed immergermi, durante i giorni dell'ozio, nella tanto amata lettura.
Solitamente quando scelgo i libri da leggere seguo due strade: spulciare nella mia biblioteca i famosi libri di cui mi ripeto giornalmente "un giorno lo leggerò", oppure entro in libreria e mi faccio trasportare dal fiuto (come i cani da tartufo).
Quest'anno tuttavia ho deciso di ascoltare alcuni consigli reperiti dalle mie fonti di informazione principali tra cui: il sito di Repubblica, Wu Ming (con la mitica Nandropausa) e qualcosa beccata in TV su RaiTre nei programmi di approfondimento (essendo un appassionato di saggistica).
Il primo libro che sicuramente comprerò è "Fratelli di Sangue" di Antonio Nicastro e Nicola Gratteri, Pellegrino Edizioni. Questo testo rappresenta il primo libro in assoluto che tenta di spiegare il fenomeno mafioso della 'Ndrangheta calabrese ed è scritto a quattro mani da un bravo giornalista e da colui che combatte giornalmente da anni contro la 'Ndranghta, il procuratore di Reggio Calabria Nicola Gratteri, valente persona che ho avuto modo di ascoltare durante una puntata in diretta da Locri di "W l'Italia in Diretta" su Raitre.
Il secondo libro è stato consigliato contemporaneamente da Vittorio Zucconi e da Corrado Augias ed è "Dio non è grande" di Cristopher Hitchens Einaudi Editore. In questo testo (originalissimo nella sua scrittura), l'autore ci espone le sue tesi sull'indottrinamento forzato verso la fede durante i nostri primi anni di vita e su come verrà smentito categoricamente dopo.
Nelle prossime puntate aggiungerò gli altri testi.
"Per ogni libro degno di essere letto c'è una miriade di cartastraccia."
Arthur Schopenhauer
P.S. In riferimento all'aforisma i libri di questo qui.
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