Oggi vorrei ricordare una persona che non c'è più, ma che alla musica metal ha dato tanto. Sto parlando di Lean Staley, cantante degli Alice in Chains. Questo video rappresenta per me ricordi musicalmente irripetibili e ritengo che l'assolo di "Man in the Box" sia da inserire nella storia del grunge-metal. Per la precisione lo trovate a 2'49".
Quando ascolto questo pezzo in macchina quei 45 secondi li rimetto almeno tre volte. Sono passati 17 anni dal 1990 e i miei gusti musicali si sono evoluti, ma la mia "estrazione pesante" non si tocca!
S.
sabato 30 giugno 2007
Man in the Box / Alice in Chains MV
giovedì 28 giugno 2007
martedì 26 giugno 2007
Il Partito Democratico e la Democrazia
Premesso che spero che OGNI partito sia (o aspiri ad essere) Democratico, vedo la nascita del Partito Democratico come una grande speranza per il nostro Paese. Una speranza che possa portare una ventata nuova nella politica italiana, superando la rissosità interna della sinistra e la malmaramaggine della destra. Proprio per questo motivo vi invito a dare un'occhiata a questa iniziativa: i Mille - perchè il nuovo partito sia Democratico fin dalle origini.
Buona Fortuna Italia!
lunedì 25 giugno 2007
Il Paese dei Balocchi e dei privilegi.
Ogni giorno che passa lottiamo come dei pazzi per andare avanti nella vita, cercando di costruire qualcosa. Il tutto è fatto all'insegna di sacrifici e rischi immani. Certamente esistono diversi modi di fare tutto questo. C'è chi si accontenta di un lavoro dipendente e chi rischia in proprio giorno per giorno. Ad ogni modo sono entrambi due modi di vivere la propria vita che vanno UGUALMENTE rispettati. La cosa tuttavia che trovo ABOMINEVOLE sono i fottutissimi privilegi di cui ciascuno di noi gode e dei quali non si è disposti a rinunciare per nulla al mondo. I privilegi, piccoli o grandi che siano, sono delle condizioni per le quali taluni esseri umani vivono di rendita rispetto ad altri. In via filantropica la ritengo una cosa giusta sempreché sia proporzionata al rischio che una persona fa per ottenere tali privilegi. La cosa invece mi fa incazzare quando questi privilegi si hanno evitando qualunque sforzo e addirittura facendolo gravare sugli altri senza nemmeno un minimo rimorso.
Tutto questo diventa poi paradossale quando ci si fa portatori di etica e morale verso tutti gli altri esseri umani. Qui si raggiunge il fondo ed il tragico diventa comico.
Ebbene questi sono i sentimenti quando sento parlare dei privilegi di cui gode la Chiesa Cattolica in Italia, in particolare quando fotte lo Stato facendo passare delle attività commerciali (altamente lucrose) per attività senza scopo di lucro fregando 400 milioni di ICI e poi dicendo che a loro il denaro non interessa.
E pensare che in una trasmissione sentivo tempo fa che il 20% (dico venti percento) del patrimonio immobiliare italiano è in mano alla Chiesa.
Fortuna che ogni tanto c'è l'Unione Europea che ci controlla.
"Meglio sopportare la povertà e la miseria che la superbia e l'insolenza dei ricchi."
Euripide
giovedì 21 giugno 2007
22 Giugno 1633: l'abiura di Galilei
Domani, 22 giugno, saranno passati 374 anni da quando Galileo Galilei fu costretto a sottoscrivere un documento che iniziava così:
“Io Galileo, fìg.lo del q. Vinc.o Galileo di Fiorenza, dell'età mia d'anni 70, constituto personalmente in giudizio, e inginocchiato avanti di voi Emin.mi e Rev.mi Cardinali, in tutta la Republica Cristiana contro l'eretica pravità generali Inquisitori; avendo davanti gl'occhi miei li sacrosanti Vangeli, quali tocco con le proprie mani, giuro che sempre ho creduto, credo adesso, e con l'aiuto di Dio crederò per l'avvenire, tutto quello che tiene, predica e insegna la S.a Cattolica e Apostolica Chiesa…”
È la sua famosa abiura che nel testo integrale vi riporto alla fine del post, perché possiate rileggerla ed indignarvi ancora una volta per l'umiliazione che il grande uomo dovette subire.
Ma l'abiura di Galileo non è soltanto questo; essa stroncò la ricerca scientifica in Italia per alcuni secoli. L'Italia dovette cedere lo scettro ad altre nazioni, Francia ed Inghilterra, divennero leader nelle nuove scienze naturali. Non fu il primo episodio. Non è stato l'ultimo. Fu l'esercizio ottuso di un potere che pensava di detenere laverità ultima sulle cose del mondo. Una verità che andava preservata a tutti icosti. Magari cercando di congelare la storia.
Ogni volta che la ricerca scientifica comincia a mettere in dubbio le conoscenze correnti, che puntellano le oligarchie politiche ed economiche, la ricerca viene
umiliata ed emarginata. Chi non ricorda le montagne di chiacchere sul nucleare? Chi non assiste ogni giorno agli attacchi all'evoluzionismo? Chi non vede i tentativi di bloccare la ricerca genetica perchè essa sembra mettere indiscussione il concetto stesso di Vita da noi posseduto? Alla fin fine, oggi come allora, il potere tollera la ricerca solo se asservita ai propri fini.
La libertà della ricerca è anche libertà dei ricercatori: un salario decente, un posto di lavoro non precario, un riconoscimento del merito, delle opportunità di crescita. Il nostro Paese sembra che ormai abbia deciso che la ricerca è un lusso che non ci possiamo permettere. Non c'è neanche più bisogno della violenza personale dell'abiura. E' sufficiente stringere il cordone della borsa per un tempo sufficientemente lungo. Alla fine la ricerca morirà per inedia. Nessun giovane di talento sano di mente sceglierà una carriera che non ha più senso nel nostro Paese.
Ecco perchè va ricordata l'abiura di Galileo. Perchè ancora oggi, salvo la forma, la ricerca scientifica soffre quelle stesse umiliazioni che dovette subire il nostro più grande scienziato.
Ogni volta che la ricerca scientifica comincia a mettere in dubbio le conoscenze correnti, che puntellano le oligarchie politiche ed economiche, la ricerca viene
umiliata ed emarginata. Chi non ricorda le montagne di chiacchere sul nucleare? Chi non assiste ogni giorno agli attacchi all'evoluzionismo? Chi non vede i tentativi di bloccare la ricerca genetica perchè essa sembra mettere indiscussione il concetto stesso di Vita da noi posseduto? Alla fin fine, oggi come allora, il potere tollera la ricerca solo se asservita ai propri fini.
La libertà della ricerca è anche libertà dei ricercatori: un salario decente, un posto di lavoro non precario, un riconoscimento del merito, delle opportunità di crescita. Il nostro Paese sembra che ormai abbia deciso che la ricerca è un lusso che non ci possiamo permettere. Non c'è neanche più bisogno della violenza personale dell'abiura. E' sufficiente stringere il cordone della borsa per un tempo sufficientemente lungo. Alla fine la ricerca morirà per inedia. Nessun giovane di talento sano di mente sceglierà una carriera che non ha più senso nel nostro Paese.
Ecco perchè va ricordata l'abiura di Galileo. Perchè ancora oggi, salvo la forma, la ricerca scientifica soffre quelle stesse umiliazioni che dovette subire il nostro più grande scienziato.
Abiura di Galileo Galilei
Letta il 22 giugno 1633
Io Galileo, fìg.lo del q. Vinc.o Galileo di Fiorenza, dell'età mia d'anni 70, constituto personalmente in giudizio, e inginocchiato avanti di voi Emin.mi e Rev.mi Cardinali, in tutta la Republica Cristiana contro l'eretica pravità generali Inquisitori; avendo davanti gl'occhi miei li sacrosanti Vangeli, quali tocco con le proprie mani, giuro che sempre ho creduto, credo adesso, e con l'aiuto di Dio crederò per l'avvenire, tutto quello che tiene, predica e insegna la S.a Cattolica e Apostolica Chiesa. Ma perché da questo S. Off.o, per aver io, dopo d'essermi stato con precetto dall'istesso giuridicamente intimato che omninamente dovessi lasciar la falsa opinione che il sole sia centro del mondo e che non si muova e che la terra non sia centro del mondo e che si muova, e che non potessi tenere, difendere ne insegnare in qualsivoglia modo, ne in voce ne in scritto, la detta falsa dottrina, e dopo d'essermi notificato che detta dottrina è contraria alla Sacra Scrittura, scritto e dato alle stampe un libro nel quale tratto l'istessa dottrina già dannata e apporto ragioni con molta efficacia a favor di essa, senza apportar alcuna soluzione, sono stato giudicato veementemente sospetto d'eresia, cioè d'aver tenuto e creduto che il sole sia centro del mondo e imobile e che la terra non sia centro e che si muova; Pertanto volendo io levar dalla mente delle Eminenze V.re e d'ogni fedel Cristiano questa veemente sospizione, giustamente di me conceputa, con cuor sincero e fede non fìnta abiuro, maledico e detesto li sudetti errori e eresie, e generalmente ogni e qualunque altro errore, eresia e setta contraria alla S.ta Chiesa; e giuro che per l'avvenire non dirò mai più ne asserirò, in voce o in scritto, cose tali per le quali si possa aver di me simil sospizione; ma se conoscerò alcun eretico o che sia sospetto d'eresia lo denonziarò a questo S. Offizio, o vero all'Inquisitore o Ordinario del luogo, dove mi trovarò.
Giuro anco e prometto d'adempire e osservare intieramente tutte le penitenze che mi sono state o mi saranno da questo S. Off.o imposte; e contravenendo ad alcuna delle dette mie promesse e giuramenti, il che Dio non voglia, mi sottometto a tutte le pene e castighi che sono da' sacri canoni e altre constituzioni generali e particolari contro simili delinquenti imposte e promulgate.
Così Dio m'aiuti e questi suoi santi Vangeli, che tocco con le proprie mani.
Io Galileo Galilei sodetto ho abiurato, giurato, promesso e mi sono obligato come sopra; e in fede del vero, di mia propria mano ho sottoscritta la presente cedola di mia abiurazione e recitatala di parola in parola, in Roma, nel convento della Minerva, questo dì 22 giugno 1633.
Io, Galileo Galilei ho abiurato come di sopra, mano propria.
Letta il 22 giugno 1633
Io Galileo, fìg.lo del q. Vinc.o Galileo di Fiorenza, dell'età mia d'anni 70, constituto personalmente in giudizio, e inginocchiato avanti di voi Emin.mi e Rev.mi Cardinali, in tutta la Republica Cristiana contro l'eretica pravità generali Inquisitori; avendo davanti gl'occhi miei li sacrosanti Vangeli, quali tocco con le proprie mani, giuro che sempre ho creduto, credo adesso, e con l'aiuto di Dio crederò per l'avvenire, tutto quello che tiene, predica e insegna la S.a Cattolica e Apostolica Chiesa. Ma perché da questo S. Off.o, per aver io, dopo d'essermi stato con precetto dall'istesso giuridicamente intimato che omninamente dovessi lasciar la falsa opinione che il sole sia centro del mondo e che non si muova e che la terra non sia centro del mondo e che si muova, e che non potessi tenere, difendere ne insegnare in qualsivoglia modo, ne in voce ne in scritto, la detta falsa dottrina, e dopo d'essermi notificato che detta dottrina è contraria alla Sacra Scrittura, scritto e dato alle stampe un libro nel quale tratto l'istessa dottrina già dannata e apporto ragioni con molta efficacia a favor di essa, senza apportar alcuna soluzione, sono stato giudicato veementemente sospetto d'eresia, cioè d'aver tenuto e creduto che il sole sia centro del mondo e imobile e che la terra non sia centro e che si muova; Pertanto volendo io levar dalla mente delle Eminenze V.re e d'ogni fedel Cristiano questa veemente sospizione, giustamente di me conceputa, con cuor sincero e fede non fìnta abiuro, maledico e detesto li sudetti errori e eresie, e generalmente ogni e qualunque altro errore, eresia e setta contraria alla S.ta Chiesa; e giuro che per l'avvenire non dirò mai più ne asserirò, in voce o in scritto, cose tali per le quali si possa aver di me simil sospizione; ma se conoscerò alcun eretico o che sia sospetto d'eresia lo denonziarò a questo S. Offizio, o vero all'Inquisitore o Ordinario del luogo, dove mi trovarò.
Giuro anco e prometto d'adempire e osservare intieramente tutte le penitenze che mi sono state o mi saranno da questo S. Off.o imposte; e contravenendo ad alcuna delle dette mie promesse e giuramenti, il che Dio non voglia, mi sottometto a tutte le pene e castighi che sono da' sacri canoni e altre constituzioni generali e particolari contro simili delinquenti imposte e promulgate.
Così Dio m'aiuti e questi suoi santi Vangeli, che tocco con le proprie mani.
Io Galileo Galilei sodetto ho abiurato, giurato, promesso e mi sono obligato come sopra; e in fede del vero, di mia propria mano ho sottoscritta la presente cedola di mia abiurazione e recitatala di parola in parola, in Roma, nel convento della Minerva, questo dì 22 giugno 1633.
Io, Galileo Galilei ho abiurato come di sopra, mano propria.
mercoledì 20 giugno 2007
La serietà dell'informazione
Proprio oggi mi è capitato di vedere un servizio (al TG3, ma non è essenziale) sui ricercatori italiani e sulla carenza dei fondi per loro. Da addetto del settore ho potuto notare un pressapochismo ed una superficialità del giornalista che erano da far arrossire. Mi spiego,
per supportare la notizia del convegno CGIL sulla ricerca e sulla carenza dei fondi sulla ricerca (fatto purtroppo assolutamente vero) il nostro eroe cita un pò di dati:
1) i 30000 ricercatori italiani guadagnano in media meno di 1000 € al mese;
2) l'età media dei ricercatori italiani è prossima ai 50 anni.
In questo ci sono almeno 3 errori:
1) nei 30000 ricercatori vengono conteggiati sia i circa 15000 ricercatori universitari, personale con contratto a tempo indeterminato dell'università e degli enti di ricerca, sia gli altrettanti assegnisti di ricerca, dottorandi e contrattisti vari, tutti precari.
2) Chi guadagna meno di 1000 € al mese, al solito in Italia, sono i precari; il personale a tempo indeterminato ha stipendi più dignitosi.
3) L'età media di 50 anni si riferisce ai ricercatori universitari. Gli altri, per ovvi motivi, sono mediamente molto più giovani.
Tutto questo, come dicevo, non inficia la serietà del problema della carenza di fondi per la Ricerca (del quale magari parlerò in un prossimo post), ma qualifica la serietà del giornalista medio italiano, che parte dalla tesi da dimostrare, e recupera un pò di dati senza troppe verifiche per dimostrarla.
Anche in questo caso abbiamo quello che ci meritiamo?
per supportare la notizia del convegno CGIL sulla ricerca e sulla carenza dei fondi sulla ricerca (fatto purtroppo assolutamente vero) il nostro eroe cita un pò di dati:
1) i 30000 ricercatori italiani guadagnano in media meno di 1000 € al mese;
2) l'età media dei ricercatori italiani è prossima ai 50 anni.
In questo ci sono almeno 3 errori:
1) nei 30000 ricercatori vengono conteggiati sia i circa 15000 ricercatori universitari, personale con contratto a tempo indeterminato dell'università e degli enti di ricerca, sia gli altrettanti assegnisti di ricerca, dottorandi e contrattisti vari, tutti precari.
2) Chi guadagna meno di 1000 € al mese, al solito in Italia, sono i precari; il personale a tempo indeterminato ha stipendi più dignitosi.
3) L'età media di 50 anni si riferisce ai ricercatori universitari. Gli altri, per ovvi motivi, sono mediamente molto più giovani.
Tutto questo, come dicevo, non inficia la serietà del problema della carenza di fondi per la Ricerca (del quale magari parlerò in un prossimo post), ma qualifica la serietà del giornalista medio italiano, che parte dalla tesi da dimostrare, e recupera un pò di dati senza troppe verifiche per dimostrarla.
Anche in questo caso abbiamo quello che ci meritiamo?
martedì 19 giugno 2007
106 anni di sogni persi
106 anni nasceva Piero Gobetti che non arrivò a compiere nemmeno 25 anni perché il Duce lo fece fuori prima. Il fascismo si ricorda per tanti orrori, ma talvolta gli orrori più grandi secondo me, sono quelli di aver eliminato coloro i quali avrebbero potuto rendere grande il nostro Paese grazie alle sole loro idee.
Ma cosa vogliamo fare il fascismo come diceva lo stesso Gobetti
è ripugnante perché non è qualcosa di nuovo ma, anzi, il risultato di coloro che hanno governato l’Italia: condanna della classe dirigente liberale. Il fascismo nasce dall’invadenza del cattolicesimo e dalla demagogia dell’Italia liberale: “Fascismo come autobiografia della nazione”, il fascismo è, insomma, solo l’incancrenirsi dei mali tradizionali della società italiana.
Se a qualcuno interessa saperne di più consiglio questo sito.
"Il fascismo è il governo che si merita un'Italia di disoccupati e di parassiti, ancora lontana dalle moderne forme di convivenza democratiche e liberali, e che per combatterlo bisogna lavorare per una rivoluzione integrale, dell'economia come delle coscienze."
Piero Gobetti
sabato 16 giugno 2007
WI-MAX Libero ! Petition
WI-MAX Libero ! Petition
Per favore leggete e aderite se volete che internet sia libero e accessibile a tutti e non cada nelle mani delle sanguisughe telecom-wind-infostrada-....
Per favore leggete e aderite se volete che internet sia libero e accessibile a tutti e non cada nelle mani delle sanguisughe telecom-wind-infostrada-....
Italian Dead Embrionic Cells
Un'inchiesta dell'Espresso sulla situazione italiana a tre anni dall'approvazione della legge n.40 che regola la fecondazione assistita mi porta a delle profonde riflessioni sulla chiavica di Stato in cui ci troviamo. Fino a pochi anni fa l'Italia era all'avanguardia nel campo della fecondazione artificiale. Il tutto era applicato molto eticamente e, grazie ad un sistema sanitario molto efficiente, anche le coppie con problemi di fertilità gravi riuscivano a coronare il sogno di avere un figlio. Ad un certo punto la nostra cara Chiesa ed i soliti caimani della politica hanno avuto la bella idea di iniziare una battaglia in nome della difesa dell'embrione e, come sempre quando apre bocca la Chiesa, è stata vinta. Oggi l'embrione è tutelato per legge, perché rappresenta il primo stadio della vita (ma si può tranquillamente uccidere il feto che è uno stadio molto più avanzato tramite l'aborto) e la fecondazione assistita è andata a farsi fottere con tutti i medici specializzati.
Oggi se hai problemi di fertilità devi avere anche i soldi per andare all'estero a farti inseminare altrimenti crepa perché un figlio non lo avrai mai.
Siamo tutti più felici tanto i figli chi li fa più? Siamo all'ultimo posto al mondo per il tasso di natalità e invece di incentivare le coppie a fare figli glielo proibiamo! Ma cari signori, anche la buonanima del Duce incitava alla procreazione!
Finalmente due anni dopo (2005) i radicali riescono a fare un referendum per l'abrogazione della legge 40 ed i nostri politici cosa fanno? Ma naturalmente invitano gli italiani ad andare al mare! E noi pecoroni questo facciamo perché è più interessante la tintarella, magari con una bella dose di raggi tumorali UV ai coglioni e all'utero così aumentano il livello di sterilità! Poi un giorno ci sveglieremo, vorremmo un figlio, magari a 35-40 anni, e dovremo andare in Spagna a farci una sega con Monnalisa (vedi Manuale D'Amore 2) se la tasca ce lo permetterà.
"Una cosa è dimostrare a un uomo che è in errore, un'altra metterlo in possesso della verità."
John Locke
venerdì 15 giugno 2007
Wittgenstein ed il mondo attuale
Sto scoprendo a poco a poco la filosofia di Wittgenstein. Le idee di questo filosofo anomalo mi hanno sempre attratto dal momento che, quando era allievo del grande Bertrand Russell, egli osò muovere una critica al suo pensiero cogliendo Russell alla sprovvista perché non seppe cosa rispondergli (avendogli Wittgenstein mosso un'osservazione giusta!).Ricordo di aver letto che Russel soffrì molto perché Wittgenstein aveva dato uno scossone a tutta la struttura del pensiero russeliano. Mi ha sempre affascinato l'idea di un genio che cogliesse, intuitivamente, l'ignoranza del professore, perché secondo me i geni a questo devono servire, a dimostrare quanto noi siamo ignoranti ed a farci scendere da questi piedistalli di onnipotenza che ci siamo costruiti.
Come potete vedere, a lato ho messo un pensiero di Wittgenstein che sento particolarmente mio. Mi rendo conto sempre più che oggi non vale proprio a niente spendere le proprie energie per cercare di chiarire le cose complesse o costruire cose sempre più complesse cercando di spiegarle, l'essenza dell'uomo è nella spiegazione stessa. La spiegazione è fine a se stessa. Ci si ostina a rendere sempre più complesso quello che facciamo sforzandoci di semplificare le istruzioni, ma il fine di tutto sono le istruzioni stesse!
Quando lavoro mi rendo conto che il tutto sembra finalizzato ad ottenere un guadagno o a rendere semplici cose che appaiono ad altri complesse (magari perché ne sanno meno di me non avendolo studiato oppure avendolo dimenticato), ma la vera soddisfazione per me è essere riuscito a spiegarle!
"Non temer mai di dire cose insensate! Ma ascoltale bene, quando le dici."
Ludwig Wittgenstein.
domenica 10 giugno 2007
Il Napoli è in serie A!
Oggi il Napoli dopo sei interminabili anni è ritornato in serie A. Finalmente è finito un incubo e spero vivamente che questo sia l'inizio del riscatto per la mia città. Oggi è festa e l'immagine più bella è di quest'extracomunitario che festeggia, segno che in nessun luogo come in questa città la capacità d'integrazione è totale.
Forza Azzurri!
"Solo la ricerca dell'impossibile può condurre a ciò che è realizzabile." Anonimo
sabato 9 giugno 2007
A cosa serve essere di sinistra oggi?
Oggi a Roma è presente George Dabliu, la città è completamente blindata (e tra l'altro, ha mandato a monte degli impegni di lavoro che avevo nella capitale). Mentre scrivo leggo dei soliti scontri tra manifestanti e polizia, video in diretta, il prodino che ride e scherza con George Dabliu mentre rifondazione (l'altra metà del governo) manifesta a Piazza del Popolo, il berlusca che invita George Dabliu a vedere il suo Orto Botanico a Villa Certosa in Sardegna...
...e poi?
Di cosa si è parlato con l'uomo più potente del mondo? Cosa ha detto Bush alla Comunità di Sant'Egidio? Si è parlato di inquinamento, di Africa, del Darfur e del Medioriente, della politica del nostro Paese che non vuol essere solamente di esclusivo servilismo perché gli aiuti che ci hanno dato gli americani con il Piano Marshall glieli abbiamo ripagati con gli interessi?
DI CHE CA.....O HANNO PARLATO?
Non è dato sapere. Nulla è dato sapere a noi poveri deficienti.
Dei grandissimi stronzi (che forse nel 1978 non erano neanche nati) hanno profanato la lapide in Via Fani dedicata ad Aldo Moro e alla sua scorta.
Cosa vuole questa pseudosinistra oggi? Vuole ancora la Rivoluzione?
Ancora non si rendono conto che anch'essi sono becera manovalanza del potentato di turno, così come lo furono i fascisti degli anni '70 e '80 alle dipendenze delle logge massoniche e dei servizi segreti?
La forza oggi è nella rete. Nel movimento generato dalla parola libera. E' di questo che si ha bisogno. Di milioni di voci che raccontino tutte le facce possibili della verità, poi ognuno sarà libero di scegliere quale sia quella che ritiene propria.
Affanculo tutta la sinistra italiana che forse non è mai esistita.
"Prendete un circolo, coccolatelo: diventerà vizioso." Eugène Ionesco
giovedì 7 giugno 2007
Il Popolo è Sovrano?
Consiglio a tutti il reportage di Repubblica TV "Il Popolo è sovrano?" sui brogli a Palermo.
Mi pare un'ottima rappresentazione, fra l'altro, della considerazione nella quale i nostri politici tengono i cittadini elettori. Una domanda: perchè, a parte alcune eccezioni, gli "sconfitti" non fanno fuoco e fiamme per rimettere a posto le cose?
Mi pare un'ottima rappresentazione, fra l'altro, della considerazione nella quale i nostri politici tengono i cittadini elettori. Una domanda: perchè, a parte alcune eccezioni, gli "sconfitti" non fanno fuoco e fiamme per rimettere a posto le cose?
mercoledì 6 giugno 2007
Vola colomba vola...
Nella nuova etichetta "Misteri d'Italia", oggi inauguro il blog (dopo un periodo di buio causa impegni lavorativi) con quella che reputo la chiave dei principali fatti accaduti nell'Italia del dopoguerra e dei quali, ancora oggi, non esiste alcuna spiegazione.
Tutto ha inizio il 17 Giugno del 1982. Io avevo 9 anni e mezzo ed all'epoca mi trovavo per la prima volta negli USA (con i miei genitori) dai miei zii. L'Italia aveva appena vinto i Campionati del Mondo di Spagna conseguendo il terzo titolo mondiale alla pari del Brasile. Nell'euforia calcistica i soliti italiani della sonnecchiosa penisola quella mattina si svegliarono con la notizia che era stato trovato impiccato sotto il Blackfriar's Bridge di Londra il banchiere Roberto Calvi. Per i più Roberto Calvi era un semplice banchiere di una banca privata in difficoltà. Nella realtà egli era uno dei protagonisti della storia del nostro paese. Attraverso le sue mani sono stati ripuliti i soldi di tutte le più svariate attività criminali: quelli della mafia tramite Sindona, quelli della Banda della Magliana, quelli che hanno fatto la fortuna di "alcuni" imprenditori italiani che oggi sono tra i più ricchi del mondo, quelli sporchi che affluivano al Vaticano tramite lo IOR, ecc.
L'estate scorsa ho letto un libro di Ferruccio Pinotti, ottimo giornalista d'inchiesta, che tenta una ricostruzione delle attività di Roberto Calvi con l'aiuto del figlio.
E' un libro molto complesso che analizza gli aspetti più oscuri degli affari di Calvi, basti ricordare che Roberto Calvi è stato tra i primi a sperimentare le famose società "off shore" nei paradisi fiscali per occultare i soldi che non dovevano essere trovati.
La novità del giorno è che il processo ai presunti colpevoli, come per (Ustica, Bologna e Piazza Fontana) si è risolto con il scusate tanto ma non abbiamo capito un cazzo quindi vi assolviamo tutti.
Allora l'unica cosa che mi resta da fare è andarmene a cenare e far finta di niente, come del resto fanno gli italiani dal 25 aprile del 1945.
Buonanotte.
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