In riferimento al summenzionato video, il TG5 l'altro ieri ha giudicato di cattivo gusto il filmato. Io lo ritengo una goliardata tra amici a scuola e francamente rispetto ai filmati molto più degradanti che vediamo in giro (vedi professoresse arrapate che si fanno palpeggiare o fascistelli da strapazzo che molestano i ragazzi down) lo vedo piuttosto ironico. Comunque a voi la scelta ed i commenti.
"La vita è come una stoffa ricamata della quale ciascuno nella propria metà dell'esistenza può osservare il diritto, nella seconda invece il rovescio: quest'ultimo non è così bello, ma più istruttivo, perchè ci fa vedere l'intreccio dei fili." Arthur Schopenhauer
sabato 31 marzo 2007
terroristi in classe a scuola
giovedì 29 marzo 2007
Le donne sono sempre musica per le mie orecchie...



Come dicevo ci sono dischi che varrebbe la pena ascoltare all'infinito ed artisti il cui concerto va oltre i soldi spesi ed il sangue buttato per raggiungere il luogo in cui suonavano (ricordo ancora il viaggio a Milano nel 2002 per andare a vedere il concerto degli US3). Delle voci femminili fantastiche, ognuna di esse mi dà qualcosa, la gravità della voce di Sarah Jane la profondità, la delicatezza di Sade la sensualità e la sottigliezza di Amalia Grè la leggerezza. Tutte sono accompagnate da sonorità jazz che permettono di rilassare anche i caratteri più accelerati ed è per questo che probabilmente sono sempre in macchina con me.
Per i neofiti un piccolo contributo di Sade.
«Il compito degli uomini di cultura è più che mai oggi quello di seminare dei dubbi, non già di raccogliere certezze»
Norberto Bobbio.
domenica 25 marzo 2007
50 anni... e li dimostra tutti!

Il 25 Marzo 1957 alcuni grandi uomini lungimiranti come Roberto Schuman, Konrad Adenauer e Alcide De Gasperi ebbero il coraggio di porre le basi per la creazione di un'Europa unita.
Il fine era quello di smetterla con il perpetrarsi di massacri inutili che erano il prodotto del razzismo, della xenofobia e del nazionalismo più esasperato.
Oggi di tutto questo per fortuna nessuno parla più, però la cosa che rattrista maggiormente è che l'80% degli Europei non sa di esserlo. Esistono ancora profonde divisioni e la politica non fa altro che aumentarle.
In un mondo sempre più globalizzato si può sperare di contare qualcosa solamente se siamo in tanti (purtroppo è così), ed abbiamo una voce unica con dei valori fondanti comuni.
Con tutti i demeriti che l'UE può avere io continuo a crederci assiduamente. Sono convinto che gente come Altiero Spinelli o Ernesto Rossi non farneticavano a Ventotene, avevano tutti un sogno che allora era follia, ma perché non essere folli anche oggi (come ha detto il prodino, ed una volta tanto devo dargli ragione)?
Quello che mi fa ribrezzo è sempre la solita maledetta scatola che confonde le menti. Oggi la cerimonia del cinquantennale del Trattato di Roma è stata trasmessa su RaiTre, mentre su RaiUno si celebrava la Messa o un programma religioso, e su RaiDue si trasmettevano i mondiali di nuoto Ecco l'importanza che la TV ha dato all'Europa.
Lo so, è vero che nella cerimonia c'era molta retorica (si è visto dall'ordine della sequenza dei discorsi celebrativi: prima Angela Merkel, poi Prodi, quindi Manuel Barroso ed infine Hans Poettering), tuttavia qualcosa di vero nelle loro parole c'era, basta solo cercare...
"Se non avessi incontrato sulla mia strada al momento giusto Salvemini, che mi ripulì il cervello da tutti i sottoprodotti della passione suscitata dalla bestialità dei socialisti e dalla menzogna della propaganda governativa, sarei facilmente sdrucciolato anch'io nei Fasci da combattimento".
Ernesto Rossi
P.S. Come potete vedere ho imparato ad inserire i collegamenti ipertestuali quindi vi potete documentare su tutto quello che scrivo nel blog.
Stepniak
sabato 24 marzo 2007
Due secoli di mito

Quest'anno ricorre il bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi. Purtroppo nella nostro sotto cultura la sua memoria ci riporta ad interminabili ore di lezione a scuola sempre con un occhio socchiuso e l'altro verso l'orologio nella speranza che suonasse la campanella.
Oggi mi ritrovo a parlare di Garibaldi un giorno si ed uno no a lezione eppure ogni volta che ne parlo il sentimento che provo è sempre di orgoglio e fierezza.
E' l'emblema di un uomo che non è mai sceso a compromessi, ha sempre creduto che tutto quello che faceva era giusto ed aveva un tale carisma che faceva presa su chiunque. Gli sono stati tributati onori ovunque eppure oggi le sue idee così moderne sono accantonate da questo ritorno oscurantista della gerarchia ecclesiastica che ha una presa così forte su coloro che ci governano.
Allora ben venga l'iniziativa di Repubblica e l'Espresso (http://marketing.repubblica.it/RISORGIMENTO/index.html) di pubblicare una serie di volumi dedicati al Risorgimento.
Se la memoria traballa perché spopola vallettopoli ed il voyeurismo a pagamento, riprendiamoci la nostra storia, cerchiamo di capire cosa spingeva giovani uomini colti (erano tutti laureati o diplomati) che partivano volontari nelle imprese garibaldine disposti a sacrificare la vita per l'unità nazionale.
Quei ragazzi avevano un sogno, cerchiamo di sognare anche noi.
Oggi più che un aforisma è bene citare il pensiero di Victor Hugo su Garibaldi.
«Uomo in tutta l'accezione sublime del termine»
Victor Hugo
giovedì 22 marzo 2007
God Bless USA!


Le meravigliose foto che si possono ammirare nell'odierno post riguardano il campionato americano di piedi puzzolenti.
Ho scoperto che sono trentadue (e dico 32) anni che questo campionato viene fatto.
E' in questi momenti che ringrazio Iddio di aver fatto ravvedere mio padre e mia madre nel 1982 quando, durante il mio primo viaggio negli USA, i miei parenti avevano proposto loro di trasferirvisi con tutta la mia famiglia ed in una frazione di secondo hanno deciso di mandarli affanculo.
Di seguito l'artico dal Corriere di oggi.
MONTPELIER (Vermont, Usa) - Con le sue Nike maleodoranti ha fatto rivoltare lo stomaco della giuria. E per questo incasserà la bellezza di 2.500 dollari. Katherine Tuck, tredicenne americana, ha vinto l’edizione 2007 di un concorso nazionale dedicato alle scarpe più puzzolenti.
SCARPE «VISSUTE» - Katherine è una ragazzina dello Utah. Ha portato in giro le sue scarpe da ginnastica un po’ dappertutto, per un anno e mezzo. Ci ha giocato a pallone e a basket. Ci ha fatto anche il bagno nel Great Salt Lake, riempiendole di molluschi. Poi si è presentata nel Vermont, giusto in tempo per partecipare alla 32esima edizione del National Odor-Eaters Rotten Sneaker Contest.
IL CONCORSO - Il concorso nazionale si svolge una volta l’anno, sin dal 1975. Oggi è sponsorizzato da un’impresa che produce deodoranti. Alla gara sono ammessi i vincitori di competizioni a livello di Stati federali. Le regole prevedono che le giovani promesse del cattivo odore facciano un bel salto di fronte ai membri della giuria. Poi devono fare una giravolta, togliersi le scarpe e consegnarle ai giurati. Katherine ha sconfitto sei concorrenti, giovanissimi come lei. La madre, Paula Tuck, non riesce a contenere la propria gioia: «Sono così orgogliosa della mia piccola canaglia», dice.
martedì 20 marzo 2007
Finalmente libero!... e noi?

Finalmente hanno liberato Daniele Mastrogiacomo. Sono contento perché una vita è stata salvata.
Tuttavia c'è qualcosa che continua ad ossessionarmi, ed è il resoconto che i media stanno facendo del giornalista.
E' da ieri pomeriggio che mi stanno sfracassando i coglioni cronometrando tutto quello che questo pover'uomo sta facendo, istante per istante.
Stamattina al TG5 delle 08:00 si dava con ansia la notizia che l'ospedale di Emergency nel quale ha dormito Mastrogiacomo era assediato da 150 parenti dell'autista assassinato dai Talebani (embè? non potevano essere straincazzati per quello che era successo al loro caro?), al TG1 delle 13:30 il nuovo allarme dato era che l'aereo di Mastrogiacomo non era ancora partito, insinuando chissà quale possibile arcano potesse esserci dietro.
Questa sera probabibilmente avrà la fila dei PortaPorta-Matrix-Ballarò-AnnoZero che gli sbaveranno dietro proponendogli fior di euri per un'intervista esclusiva che ha già scritto sulle pagine del suo giornale.
E poi?
Aspettiamo un paio di settimane e poi di Mastrogiacomo non sapremo più nulla, inghiottito nelle storie comuni di questa società che metabolizza tutto, onnivora di qualunque cosa possa destare un minimo di interesse, in questa enorme massa di individui solitari che si aggirano in lungo e in largo consumando... fino al prossimo gossip.
"A furia di leccare qualcosa sulla lingua rimane sempre."
Ennio Flaiano.
domenica 11 marzo 2007
Sacro e Profano


Eccomi qui dopo un po' di giorni. Purtroppo il lavoro chiama ed il tempo libero è sempre meno libero.
Oggi parliamo di Sacro e Profano perché ho voglia di riflettere un po' sulle fobie che attangliano la Chiesa Cattolica contemporanea.
Penso che le immagini più emblematiche per rappresentare la realtà italiana siano la faccia di Ruini ed il culo di Serena Grandi (dei tempi d'oro chiaramanente).
L'italiano medio (alias il clerico-fascista) è una figura molto rustica, dice no ai DICO per difendere la famiglia come ce l'ha imposta Dio (ma sarà poi vero?) e nel frattempo non nega l'occhietto arrapatello alla collega bonazza sul posto di lavoro e se può alla prima occasione se ne fotte della famiglia e cerca di dare una botta alla prima che gli capita a tiro (per tale motivo è aumentato il flusso migratorio dall'est Europa verso l'Italia di signore molto carine in cerca di fortuna).
I nostri degni rappresentanti-dipendenti in Parlamento fanno il resto del lavoro sporco creando ancora più casino se mai ci fosse stato qualcosa di chiaro nelle cose italiane.
Oggi su Repubblica
www.repubblica.it/2007/03/sezioni/politica/coppie-di-fatto-5/chiesa-pascal/chiesa-pascal.html
Eugenio Scalfari espone lei sue belle idee laico-intellettuali, ma purtroppo mi rendo sempre più conto che appartengono ad una nicchia che interessa pochissime persone che hanno il cervello non solo per dividere le orecchie.
Quello che mi chiedo è se sarà mai possibile riuscire a trasmettere un messaggio a tutti gli italiani e smuovere le loro coscienze, ed è a questo punto che preferisco ricordarmi di Serena Grandi.
P.S. Ho scoperto un sito fantastico attraverso il quale si può vedere e studiare uno tra i più grandi artisti di tutti i tempi, il Caravaggio.
Fateci un giro se potete:
www.caravaggio.rai.it/ita/demo.htm
"Quando non c'è energia non c'è colore, non c'è forma, non c'è vita"
Caravaggio.
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